“EVERYONE CAN BE MY MUSE”
We are always there, we are never there.
Fantasy in power. An intimate and versatile language. split or references to personalities: I look, at myself or others, and I take pictures. I create and destroy.
A performance? Yes, an interpretation.
We are rarefied, cut or moved, blurry, realistic, or risky.
Lines, colors, lights and shadows combine to create rarefied and informal images.
A figure and the space around. I am interested in mental perception. A little funky, a little funnny, a little punky, sometimes fluorescent. Or fragments to make us as unrecognizable as a storytelling.
But any result: black and white, with colored hair, details or explicit, always exposed to others.
Smile, brainstorm, muse, inspiration. Dimensions of taboo, fantasy, desire
“CHIUNQUE PUO’ ESSERE LA MIA MUSA”
Un linguaggio versatile, un rimando o una moltiplicazione di personalità. Ci si può creare, distruggere e ricreare in continuazione.
Mi interessa la percezione mentale. La “finzione naturale”.
Un pò funky, un pò funny, un pò punky, a volte fluorescente, o sfuocato.
Frammenti: per rendere non riconoscibile.
Qualsiasi risultato: in bianco e nero, coi capelli colorati, nei dettagli, o esplicite: per sorridere, per essere se stessi, nonostante tutto… Sdoppiati: creare distruggere e ricreare.
Una recita? Si, una interpretazione. Fantasia al potere. Un linguaggio intimo e versatile.
Un po’ rarefatte, tagliate, mosse. Linee, colori, luci ed ombre.
Una figura e lo spazio intorno. Dimensioni del tabù, della fantasia, del desiderio.